2. Si avvicinano le elezioni… parla Sandra Milani

VILLORBA – Un centrosinistra compatto attorno ad un programma elettorale che tenga conto dei reali problemi dei villorbesi è l’obiettivo che Sandra Milani, consigliere comunale del PD, si è proposta di presentare ai propri concittadini in vista del prossimo ritorno alle urne per voltare pagina con una nuova Amministrazione.
Con una solida esperienza maturata nell’attiva partecipazione alla politica cittadina, Sandra Milani conosce bene anche il mondo associativo locale e riesce subito a cogliere le incongruenze e i limiti dell’attuale Giunta municipale legata al partito di Umberto Bossi. “E’ chiaro che a Villorba – esordisce Milani – ci sono cittadini di serie A e altri di serie B per il modo di fare politica della Lega nord. Discriminazioni che considero intollerabili e di cui tutti possono rendersi conto, come, ad esempio, quando si visionano gli atti relativi ai permessi per costruire. Come mai, mi domando, certe ditte tipo Maber e Sorelle Ramonda riescono, appena dieci giorni dopo la data di protocollo della domanda presentata, ad ottenere il permesso per realizzare delle mega strutture, mentre diversi cittadini stanno da molti mesi aspettando il via libera per edificare un’abitazione?”.<br />Sandra Milani vuole porre l’attenzione soprattutto sulle opere pubbliche in perequazione. “Il sistema delle perequazioni – dice – va bene fino ad un certo punto, perché si rischia di dare i permessi solo a chi ha i soldi, e può permettersi di fabbricare nuovi edifici in cambio di opere pubbliche. E’ un metodo da utilizzare solo dopo aver fissato delle chiare regole, altrimenti rischiamo di avere situazioni che lasciano perplessi. Mi riferisco, ad esempio, ad un lotto edilizio dove, su nove proprietari che possono costruire, uno solo è esentato dall’obbligo di contribuire alla realizzazione di opere pubbliche. Perché questa disparità? Forse perché si tratta di un noto politico locale?”.
Per l’esponente del Partito democratico, a Villorba si è già sottratto troppo terreno all’agricoltura a favore di imprese che poi, anziché favorire l’occupazione locale, lasciano i capannoni vuoti per trasferire altrove le proprie attività. Bisognerebbe censire le strutture dismesse dell’area industriale e, sostiene Sandra Milani, “sistemare la viabilità e migliorare la segnaletica stradale così da rendere questa zona appetibile e per attirare nuovi imprenditori”. Sul tema della viabilità la Milani si sofferma dicendo: “Nell’arco di un solo anno il Comune ha percepito anche 900mila euro di multe, soprattutto grazie ad un sistema elettronico istallato all’incrocio con viale della Repubblica. A parte il fatto che quel sistema non funzionava a dovere e ha danneggiato tanti automobilisti, mi chiedo perché non è mai stato elaborato alcun progetto di educazione stradale, così come il Comune è obbligato a fare per legge, investendo il dieci per cento del denaro incassato con le multe? Anche con le infrazioni, o presunte tali, quest’Amministrazione ha dimostrato solo di pensare a fare cassa e a non dare nulla in cambio agli automobilisti”. [a cura di Carlo Silvano]

Pubblicato da Carlo Silvano

Sono autore di numerose pubblicazioni, alcune dedicate anche alla comunità di Villorba in provincia di Treviso